๐ˆ ๐๐ž๐ซ๐ฌ๐š๐ ๐ฅ๐ข๐ž๐ซ๐ข ๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ง๐š๐ง๐จ ๐š๐ฅ ๐•๐€๐‰๐Ž๐๐“ ๐Ÿ๐Ÿ—๐Ÿ”๐Ÿ‘-๐Ÿ๐ŸŽ๐Ÿ๐Ÿ‘

Grazie all’opera dei Bersaglieri e a quella degli straordinari Amministratori di queste regioni e dei Comuni di Longarone, Erto Casso e Vajont, noi oggi onoriamo le circa 2000 vittime di quell’ottobre del ’63 e i soccorritori, militari e civili, i quali si impegnarono allo spasimo a scavare nel fango per cercare barlumi di vita o di speranza.
I bersaglieri che allora erano in servizio presso l’8ยฐ reggimento bersaglieri, fra i quali per tutti nominiamo gli allora giovani capitani Benito Pochesci e Vezio Vicini, lasciando il fucile per prendere la vanga, il piccone e le barelle “accorsero e soccorsero” in un mare di fango e di dolore. Alcuni di essi sono qui oggi a commemorare quel terribile evento con i propri ricordi di quei giorni e per partecipare con il Sindaco di Longarone, Roberto Padrin, che l’ha fortemente voluta, all’intitolazione del Viale dei Soccorritori del Vajont e per partecipare idealmente alla Staffetta della Solidarietร  che unirร  simbolicamente i centri di Vajont, Erto Casso e Longarone.
Sarร  un grande momento di memoria per questa terra dove รจ passata tanta sofferenza e tanta solidarietร  al quale parteciperanno, in rappresentanza dei Bersaglieri in servizio, la Fanfara dell’11ยฐ Reggimento, mentre per quelli in congedo ci saranno i bersaglieri veneti e friulani che parteciperanno al Raduno e quelli della Protezione Civile dell’ANB che provengono da tutta l’Italia e che allestiranno una esercitazione dimostrativa delle proprie attivitร  che prevedono anche il soccorso per casi simili a quello del Vajont.
Per la riuscita di questa manifestazione voglio ancora ringraziare oltre gli organizzatori, le Amministrazioni Comunali, la Fondazione “Vajont” e il Comando delle Forze Operative di Supporto dell’Esercito, soprattutto gli abitanti di questa martoriata area ai quali voglio dire che se abbiamo inconsapevolmente risvegliato in loro un dolore silente ma ancora vivo, vogliamo allo stesso tempo dimostrare loro, come allora, la nostra fraterna vicinanza.

Il Presidente Nazionale – Gen. B. (ris.) Ottavio Renzi