I Bersaglieri al 69° Raduno di Cuneo

Si è concluso a Cuneo, con la sfilata dei Fanti Piumati, il 69° Raduno Nazionale Bersaglieri.


Con il tradizionale sfilamento di corsa si è concluso, presso la città di Cuneo, il 69° Raduno Nazionale Bersaglieri, iniziato lo scorso 16 maggio. Alla cerimonia militare, a premessa della parata dei Bersaglieri di oggi e di ieri, tra le tante autorità civili e militari, erano presenti la Vice Presidente del Senato, Senatrice Anna Rossomando, il Sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, il Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, “decano” dei Bersaglieri in servizio, il Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota e il Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, Gen. Ottavio Renzi. La parata finale ha visto i “Fanti Piumati” sfilare di fronte alle tribune su Corso Nizza, passaggio reso ancor più spettacolare dal sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle “Frecce Tricolori”.

La sfilata finale è stata il culmine di una settimana d’impegni che ha visto protagonisti i Bersaglieri dell’11° Reggimento: nella giornata di venerdì, dopo la cerimonia dell’Alzabandiera svolta presso il monumento al Bersagliere e gli onori ai Caduti, la cittadinanza e i radunisti hanno potuto beneficiare dell’esposizione, nella corte del Municipio di Cuneo, della gloriosissima Bandiera di Guerra dell’11° Reggimento Bersaglieri, decorata dell’Ordine Militare d’Italia, di una Medaglia d’Oro al Valor Militare, di quattro Medaglie d’Argento al Valor Militare, di una Medaglia di Bronzo al Valor Militare, di una Croce al Valor Militare, di una Medaglia di Bronzo al Valor dell’Esercito e di una Croce d’Oro al Merito dell’Esercito, accompagnata dal Gonfalone della città, insignito di Medaglia d’Oro al Valor Militare, e dal Medagliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.

Nel pomeriggio di sabato, presso lo stadio di Cuneo, hanno avuto luogo una serie di dimostrazioni pratiche delle abilità, preparazione e capacità che caratterizzano da sempre la specialità dell’Esercito Italiano, sempre fedele alle indicazioni del fondatore, Generale La Marmora: “molto addestramento”, “ginnastica di ogni genere fino alla frenesia” e “fiducia in se stessi fino alla presunzione”. Si sono susseguiti dapprima una dimostrazione di tecniche del Metodo di Combattimento Militare (MCM) e un atto tattico con irruzione all’interno di un caseggiato, materializzato con un abitato modulare gonfiabile, attività resa ancor più reale dall’uso di munizionamento a salve e artifizi. 

A seguire, il momento più spettacolare, con l’esecuzione del “saggio ginnico”, tipico della specialità, durante il quale “il Bersagliere” non compete direttamente con un avversario ma deve misurarsi con se stesso, affrontando con spettacolari salti le difficoltà e le insidie dei diversi attrezzi impiegati, anche quando sono avvolti dal fuoco. Ad accompagnare e rallegrare musicalmente il numerosissimo pubblico la Fanfara del Reggimento che nasce insieme al Corpo dei Bersaglieri il 18 giugno 1836. Formata in origine da tredici trombette per Compagnia che, in inquadramento e in battaglia, avevano una posizione ed un compito ben preciso: “marciavano in testa con la carabina sulla spalla, tenendo nella destra corni da caccia, suonavano una marcia allegra e vivace con la quale incitavano a correre sempre più veloce e a spazzare via dalla mente e dal corpo i momenti di stanchezza, tale da far venire voglia di correre anche agli sciancati”.  

Lo spettacolo musicale è proseguito nella serata per le vie della città, dove la Fanfara dell’Undicesimo, in uniforme storica, ha eseguito gran parte del suo repertorio musicale, alternando le sonate tipiche bersaglieresche e numerosi brani di vari autori di musica nazionale (ed internazionale, riarrangiati per questa particolare formazione di strumenti a fiato direttamente da alcuni componenti il complesso musicale.

Il passaggio della stecca tra il Comitato Organizzatore di Cuneo 2022 e quello del prossimo appuntamento, previsto nella città di La Spezia, ha rappresentato l’ultimo atto formale di questo bellissimo raduno, dove i Bersaglieri hanno suscitato vivissime emozioni, rappresentando con la loro corsa, ancora una volta, i sentimenti più genuini di unità nazionale e amor di Patria.