24 π™ˆπ™–π™œπ™œπ™žπ™€ 1915 – 24 π™’π™–π™œπ™œπ™žπ™€ 2021 𝙄𝙑 π™‹π™žπ™–π™«π™š 𝙒𝙀𝙧𝙒𝙀𝙧𝙖𝙫𝙖 …

Nella Storia del nostro Paese altre date rivestono certamente una maggiore importanza o hanno un piΓΉ significativo rilievo del 24 Maggio, nel Calendario delle ricorrenze Nazionali.
Ma quella data rimane probabilmente la piΓΉ radicata e senza dubbio la piΓΉ suggestiva ed emozionale , nel ricco album della memoria collettiva degli Italiani.
Non solo e, forse non tanto perchΓ© ricorda il giorno dell’entrata in guerra dell’Italia nel Maggio 1915, con l’obiettivo di completare la grande Impresa Risorgimentale, riscattando quelle parti della Nazione, definite β€œTerre irredente”.
Quella data Γ¨ presente nella nostra memoria e ricorre nei nostri spazi immaginativi, perchΓ© si lega, a doppio filo, a quella sintesi storica ed emblematica della Grande Guerra, racchiusa nella cosiddetta β€œEpica” del Piave, il Fiume sacro alla Patria.
Quel β€œvenerato” Fiume, fu attraversato il 24 Maggio, dalle nostre truppe in marcia verso il fronte, dopo la dichiarazione di Guerra all’Austria-Ungheria, come ricorda la celebre Canzone del Piave che esalta quel giorno.
Ma il Piave racconta molto di piΓΉ di quello storico passaggio dei Fanti italiani sopra i suoi ponti .
Esso rappresenta la linea rossa, l’invalicabile frontiera, la barriera del coraggio eroico, del sacrificio estremo, il luogo da cui, sbarrato il passo all’avanzata nemica, i Soldati italiani lanciarono l’irresistibile controffensiva che annientΓ² quello che era considerato uno dei piΓΉ forti eserciti del mondo. E fu Vittorio Veneto e la vittoria!
Tutto questo e’ contenuto in quella data ; non soltanto l’inizio della guerra contro gli Imperi Centrali, ma anche il β€œdurante e il dopo”: la sofferenza, l’eroismo, la tragedia dei nostri Caduti, da Caporetto fino al Bollettino della vittoria firmato Diaz.
CiΓ² nondimeno Γ¨ importante sottolineare che la splendida Canzone di E.A.Mario, composta sul finire del conflitto, dopo la Battaglia del Solstizio, ha contribuito non poco a fissare nella nostra memoria quella data e gli eventi succedutisi da quel giorno di Maggio, β€œLa Leggenda del Piave”.
Quel canto della notturna marcia verso il fronte e delle alterne vicende della Guerra, esprime intensamente il brivido patriottico, l’orgoglio, l’emozione, l’ansia struggente ed anche la paura di tutti gli italiani di tutte le madri, i padri, le spose, per un evento, tragico come la guerra, ma al quale la Patria chiamava nell’intento di vedere compiuto quel destino unitario sognato da Mazzini, da Garibaldi, da Cavour. Senza dimenticare tanti altri Patrioti e, tra i primi, i Bersaglieri di Lamarmora, che, da Goito al Piave, furono sempre avanguardia coraggiosa e spavalda di quel sogno.
E cosΓ¬ il Piave β€œcalmo e placido” di quella notte di primavera, Γ¨ diventato un simbolo, una grande metafora della nostra storia, della grandezza dei nostri valorosi combattenti e dei nostri gloriosi Caduti.
Ed Γ¨ per queste ragioni che il 24 maggio di quei versi e quel motivo musicale, rimane e rimarrΓ  inciso, forse per sempre, nell’anima di noi Italiani, come colonna sonora della nostra autentica passione patriottica e della nostra piΓΉ orgogliosa e forte identitΓ  nazionale.
ph Daniele Bai – Bersfotografo “11Β° Reggimento Bersaglieri”
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