Nella Storia del nostro Paese altre date rivestono certamente una maggiore importanza o hanno un piΓΉ significativo rilievo del 24 Maggio, nel Calendario delle ricorrenze Nazionali.
Ma quella data rimane probabilmente la piΓΉ radicata e senza dubbio la piΓΉ suggestiva ed emozionale , nel ricco album della memoria collettiva degli Italiani.
Non solo e, forse non tanto perchΓ© ricorda il giorno dellβentrata in guerra dellβItalia nel Maggio 1915, con lβobiettivo di completare la grande Impresa Risorgimentale, riscattando quelle parti della Nazione, definite βTerre irredenteβ.
Quella data Γ¨ presente nella nostra memoria e ricorre nei nostri spazi immaginativi, perchΓ© si lega, a doppio filo, a quella sintesi storica ed emblematica della Grande Guerra, racchiusa nella cosiddetta βEpicaβ del Piave, il Fiume sacro alla Patria.
Quel βveneratoβ Fiume, fu attraversato il 24 Maggio, dalle nostre truppe in marcia verso il fronte, dopo la dichiarazione di Guerra allβAustria-Ungheria, come ricorda la celebre Canzone del Piave che esalta quel giorno.
Ma il Piave racconta molto di piΓΉ di quello storico passaggio dei Fanti italiani sopra i suoi ponti .
Esso rappresenta la linea rossa, lβinvalicabile frontiera, la barriera del coraggio eroico, del sacrificio estremo, il luogo da cui, sbarrato il passo allβavanzata nemica, i Soldati italiani lanciarono lβirresistibile controffensiva che annientΓ² quello che era considerato uno dei piΓΉ forti eserciti del mondo. E fu Vittorio Veneto e la vittoria!
Tutto questo eβ contenuto in quella data ; non soltanto lβinizio della guerra contro gli Imperi Centrali, ma anche il βdurante e il dopoβ: la sofferenza, lβeroismo, la tragedia dei nostri Caduti, da Caporetto fino al Bollettino della vittoria firmato Diaz.
CiΓ² nondimeno Γ¨ importante sottolineare che la splendida Canzone di E.A.Mario, composta sul finire del conflitto, dopo la Battaglia del Solstizio, ha contribuito non poco a fissare nella nostra memoria quella data e gli eventi succedutisi da quel giorno di Maggio, βLa Leggenda del Piaveβ.
Quel canto della notturna marcia verso il fronte e delle alterne vicende della Guerra, esprime intensamente il brivido patriottico, lβorgoglio, lβemozione, lβansia struggente ed anche la paura di tutti gli italiani di tutte le madri, i padri, le spose, per un evento, tragico come la guerra, ma al quale la Patria chiamava nellβintento di vedere compiuto quel destino unitario sognato da Mazzini, da Garibaldi, da Cavour. Senza dimenticare tanti altri Patrioti e, tra i primi, i Bersaglieri di Lamarmora, che, da Goito al Piave, furono sempre avanguardia coraggiosa e spavalda di quel sogno.
E cosΓ¬ il Piave βcalmo e placidoβ di quella notte di primavera, Γ¨ diventato un simbolo, una grande metafora della nostra storia, della grandezza dei nostri valorosi combattenti e dei nostri gloriosi Caduti.
Ed Γ¨ per queste ragioni che il 24 maggio di quei versi e quel motivo musicale, rimane e rimarrΓ inciso, forse per sempre, nellβanima di noi Italiani, come colonna sonora della nostra autentica passione patriottica e della nostra piΓΉ orgogliosa e forte identitΓ nazionale.
ph Daniele Bai – Bersfotografo “11Β° Reggimento Bersaglieri”
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