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Oggi voglio raccontarvi una bella storia. Una storia che ricorda lโ€™antica fratellanza fra bersaglieri e alpini a Milano. Quando nel 1942 ci fu la ritirata di Russia, un giovane sottotenente degli alpini del battaglione โ€œLโ€™Aquilaโ€, di nome Peppino Prisco, giurรฒ che se avesse portato a casa la โ€œghirbaโ€ avrebbe fatto dire ogni anno a Milano una messa per tutti i Caduti dalla penna nera. Come sappiamo, lโ€™avvocato penalista Peppino Prisco fu per moltissimi anni patron dellโ€™Inter (e giร  qui cominciai ad amarloโ€ฆ), ma poi divenne anche Presidente degli alpini milanesi e dirigente nazionale dellโ€™ANA. Nel frattempoย  (il caso non esiste, tutto รจ previsto dal fato), si afferma a Milano un Presidente della Sezione โ€œManaraโ€ di Milano, (quello che mi disse: โ€œricordati che in ANB il grado piรน alto รจ quello di bersagliereโ€), di nome Riccardo Lo Russo, guarda caso sottotenente, anchโ€™egli reduce di Russia del Terzo Bersaglieri e anchโ€™egli avvocato. Tra i due Presidenti, entrambi veterani ย ed entrambi avvocati, si instaura un rapporto di fratellanza e di comunione di intenti che in futuro li vedrร , e anche questo non รจ un caso ma un destino, prima lโ€™uno e poi lโ€™altro Presidente dellโ€™Ordine degli Avvocati. Nel 1956, Peppino Prisco, memore della promessa, riuscรฌ a realizzare la prima Santa Messa in Duomo per i Caduti alpini in Russia, alla quale i bersaglieri, con il reduce piumatoย  Riccardo Lo Russo, non hanno mai mancato di partecipare. Santa messa che poi divenne tradizione cittadina, via via con la presenza di migliaia di penne nere, sindaci e Presidenti della Regione Lombardia. Ma non fu tutto qui. Periodicamente, negli anni Ottanta, in qualche ristorante di Milano (nelle ultime edizioni โ€œAl Troncoโ€, in via Tahon de Revel), dirigenti milanesi dellโ€™Associazione Alpini e dellโ€™Associazione Bersaglieri cenavano in fraterna armonia. Giovane trentenne, ebbi lโ€™onore di partecipare a questi convivi e non posso scordare i momenti di vera amicizia, di comunione di intenti e di goliardia che caratterizzavano quelle serate, terminate sempre con canti e hurrร . Poi, purtroppo, venne a mancare Riccardo Lo Russo e, successivamente, Peppino Prisco. In โ€œManaraโ€, cโ€™รจ ancora un dipinto che rappresenta un bersagliere e un alpino i quali, abbracciandosi, dicono: โ€œtutti e due amiamo lโ€™Italiaโ€.

Questa mattina, come ogni anno, Covid o non Covid, ho partecipato, con lโ€™alfiere Michele Marino della Provincia ANB di Milano, alla messa in Duomo degli alpini. In pochi, distanziati eโ€ฆ mascherati. Ma nel mio pensiero, sulla piazza del Duomo, cโ€™erano due grandi figure: il Presidente bers. Riccardo Lo Russo e il โ€œvecio alpinโ€ Peppino Prisco. Forse gli altri non le vedevano, ma io sรฌ.

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย Bers. Daniele Carozzi