4 novembre 2020

Bersaglieri, simpatizzanti e amici celebriamo oggi, insieme, una data memorabile per la Storia italiana.
Il 4 Novembre segnata in calce al Bollettino della Vittoria firmato da Armando Diaz, è la data che rappresenta il termine di un straordinario percorso che segna la grande ’epopea risorgimentale e che ebbe come obiettivo primario la conquista della libertà e dell’Unità d’Italia valori attorno ai quali si cominciò a delineare il concetto di Patria.
Fu sul Piave, sul Carso, sul Monte Grappa fino a Vittorio Veneto che quel concetto prese forma e l’Italia divenne finalmente la Patria di tutti gli Italiani.
Tutto questo col sacrificio di 650 mila Caduti che oggi rammentiamo soffermandoci sul dolore di tante famiglie e ricordando le imprese gloriose dei nostri soldati. E’ il “Giorno della Memoria”, memoria di prodi che rinunciarono alla giovinezza e alla vita scrivendo pagine di leggendario eroismo. Tra questi, con commozione e orgoglio, ricordiamo i nostri eroici valorosi Bersaglieri e per primo, come sempre, Enrico Toti e i nostri “Arditi piumati” che trascinarono l’Esercito italiano alla riscossa dopo la disfatta di Caporetto fino al 4 novembre 1918 Giorno della Vittoria che sancì il diritto per l’Italia di essere un paese libero e unito.
Concluse da poco le celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, il 4 Novembre rimane oltre che importante giornata di memoria anche momento di orgoglio, di unità e di identità nazionale; una data storica che unisce tutti gli italiani dalle Alpi al Lilibeo, con tanti nomi scritti sui monumenti ai Caduti delle nostre città e dei nostri paesi ma soprattutto nei nostri cuori a sigillo dell nostre libertà e del nostro sentimento patrio.
E’ nell’ auspicio di tutti che questa data torni ad essere la “Festa Nazionale degli Italiani” essendo l’unica ricorrenza assolutamente non divisiva ma fortemente radicata nel profondo delle coscienze e dell’orgoglio nazionale.
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