S. Messa in Ricordo del Cav. Gr. Croce Bers. Ambrogio Locatelli

Per capire quanto fosse orgoglioso di essere stato, e continuare ad essere, bersagliere, bastava guardarlo negli occhi. Entusiasta, generoso, affabile, aveva portato le Fiamme Cremisi sul bavero da maggiore dell’Esercito anche in numerosi convegni esteri tra riservisti della NATO. Questo era Ambrogio Locatelli. L’uomo che fu creatore e sostenitore della Sezione Bersaglieri di Abbiategrasso, l’imprenditore che rispecchiava le qualità lombarde del lavoratore instancabile, del credente osservante, del marito e padre di famiglia. Il cittadino e patriota, sempre desideroso di conoscere e approfondire le proprie conoscenze, che spesso invitava alcuni di noi nei Rotary Club o Circoli culturali per tenere conferenze di taglio storico o presentare libri. L’affronto che non dobbiamo fargli è quello di sentirci appagati dopo averlo pianto e porto condoglianze, per poi dimenticarlo. Il modo per ricordare Ambrogio dovrà invece essere l’impegno nel mantenere sempre vitale, attivo e fecondo quel bersaglierismo abbiatese da lui tanto amato.
Il Vice Presidente Nazionale Carozzi, concludendo il suo discorso con un triplice hurra per Locatelli, ha detto che Ambrogio non è morto perché tutto ciò che ha creato continua a vivere e a farlo vivere.
Ph di Daniele Bai