I Bersaglieri tornano a Pomezia

Come è nata, e non chiedevo tanto…da allora abbiamo fatto mille cose con entusiasmo e amore (del Bersagliere Emilio Dionisi).

Era una giornata di guerra come tante a Pomezia nel lontano 1941 . Nel loro tragitto si fermarono a rifocillarsi 3 Compagnie di Bersaglieri in cammino per il fronte; in quell’occasione l’allora Commissario Prefettizio Dott. Aurelio Leone assistito dal Segretario Comunale Cav. Francesco Lazzaro, deliberò con atto prot. N° 9 del 26/03/1942, la somma di lire 270 per offrire del ver­mouth ai militari in sosta presso il nostro territorio; la de­libera fu intestata al padrone della trattoria di allora Sig. Giorgiantoni Vittorio, in prossimità di Piazza Indipenden­za. La guerra finì e per molti anni nessuno più vide dei bersaglieri nel territorio. Fino a che agli inizi degli anni 70 due uomini, due nostri padri, il Bersagliere Cav. al Merito della Repubblica Dionisi Paolo, e il Cav. Al Merito della Repubblica Tomarchio Giovanni, avendo nell’ani­mo, nel cuore, lo spirito innato dei Bersaglieri, fondaro­no con enormi sacrifici la l° Sezione Bersaglieri di Po­mezia, Tomarchio era il presidente (Tomarchio era co­nosciuto da tutti i Pometini come il “Cavaliere”, il secon­do Dionisi veniva esclusivamente chiamato da tutti “Il Bersagliere”). Solo la passione di costoro riuscì a tanto. Costituirono, addirittura, una fanfara di bersaglieri tutta Pometina, a loro spese, e tutto ciò che gravava in organizzazione a completo carico del Cavaliere Tomarchio, con il contributo anche dei soci per quel che potevano. Ma, per ovvi motivi, tutto ciò durò solo qualche anno.
Fi­nalmente oggi le piume sono tornate a correre, ideal­mente considerata l’età dei nuovi promotori e soci, e a diffondere di nuovo lo spirito indomito e quei valori di fermezza e lealtà che “il Bersagliere” ha sempre rappre­sentato nell’idea collettiva. Solo chi è bersagliere, per­ché lo si rimane sempre, sa cosa significa sfilare cor­rendo tra ali di folla esultante e sa che quelle piume rappresentano qualcosa di più di una coda di gallo ce­drone. Semplicemente e senza fronzoli di sorta e senza incorrere nella facile retorica un simbolo unico della no­stra storia che infonde ai più simpatia e apprezzamento senza riserve.
Ora i figli di Dionisi e Tomarchio con l’aiu­to e il sostegno di altri bersaglieri hanno raccolto il testi­mone di quegli uomini, la loro passione e ideali e final­mente il 2 ottobre 2011 è rinata a Pomezia la Sezione Bersaglieri. Quindi per Pomezia i Bersaglieri sono tor­nati, con le loro piume e i loro ottoni, con l’allegria delle loro fanfare…, nella locale Sede delle Ass.ni Militari di Viale D. Guerrazzi N° 2/Asi sono svolte le votazioni per gli organismi Sociali, e con enorme soddisfazione di tut­ti i Soci ufficialmente si è costituito il Consiglio direttivo composto da: Presidente: Dionisi Emilio, Vice Presiden­te: Tomarchio Salvatore, Consigliere: i Bersaglieri Avv. De Arcangelis Angelo, Merli Paolo, Brancaleoni Rober­to, Dott. Goglia Antonio, Del bue Edgardo. Collegio dei sindaci: Presidente: Dionisi M. Agnese, Consiglieri: Dott. Fiumano Marco, Cangiamila Giuseppe.

Il 30 ottobre 2011 è stata una giornata storica e memorabile per la nostra cara cittadina.Gli ottoni e le piume dei Bersaglieri hanno sfilato trionfanti lungo le strade, al ritmo incalzante e patriottico delle gloriose trombe color oro.
Pomezia dopo anni di silenzio, ha finalmente potuto ascoltare nuovamente gli inni e le epiche melodie che hanno guidato le eroiche gesta dei nostri padri fondatori.
La popolazione è accorsa numerosa dando spirito e corpo ad una giornata che nei cori della Fanfara di Guidonia Monte Celio ha racchiuso tutta la voglia e la forza della nostra cittadina.
Per un giorno, per quel giorno il tricolore ha unito in una sola bandiera tutte le divisioni, le differenze, le distanze di ogni natura siano esse economiche, politiche o sociali.
Come neonata Sezione locale, quella di Pomezia, non poteva sperare in un battesimo migliore!
L’impegno profuso, la determinata volontà di ricordare al nostro territorio e ai nostri concittadini l’importanza dei valori patriottici e morali dell’amor di patria, hanno trovato piena risposta nella forte partecipazione della popolazione che ha gioito e acclamato al passaggio della saettante fanfara.
In ognuno dei presenti si è riacceso il fuoco dell’italico orgoglio.
Ringraziamo tutte le autorità locali, la Protezione Civile ECHO, che con la loro presenza hanno consentito lo svolgersi della manifestazione.Ringraziamo per la partecipazione i Presidenti delle Sezioni Bersaglieri di Allena, Latina, Guidonia M. Celio, Nettuno, tutte le Associazioni Militari del territorio, che hanno partecipato e che con la loro presenza hanno dato lustro e onore all’intera giornata.Ringraziamo in particolare modo, la Presidenza Nazionale A.N.B. che con la presenza del Presidente Regionale Gen. Ottavio Renzi, del Pres. Provinciale Roberto Battilocchi ci ha guidato e supportato in quella meravigliosa giornata.
Ringraziamo tutti gli sponsor che con il loro contributo hanno sostenuto lo svolgimento dell’evento.
Ma soprattutto ringraziamo la cittadinanza tutta che con il suo calore e la sua vicinanza ci ha dato la forza e la voglia per continuare, auspicando per il futuro altre giornate di comunanza e condivisione del valore più grande ed importante da sempre : LA NOSTRA ITALIA