Cari amici Alpini

Amici alpini, in tempi in cui, finita la naja, è raro incontrare soldati in uniforme, accade sempre più spesso che ci sia confusione fra chi porta la penna e chi porta le piume. E’ recentemente accaduto anche durante una Santa Messa: con le navate zeppe di cappelli piumati, il sacerdote ha esordito in un “… è bello avere con noi tanti alpini…”. Quindi, care penne nere, non meravigliatevi se fra le numerose notizie che girano sui “social” qualcuno ha confuso Bergamo con Brescia e Alpini con Bersaglieri, affermando che “i bersaglieri bresciani stanno approntando 300 posti letto…”. Noi e voi amiamo tantissimo questa nostra Italia, abbiamo progetti comuni e, in modi diversi, contribuiamo entrambi a dare a tutti gli italiani coraggio, identità, valori e amore per la Bandiera. Vi siamo vicini. Buon lavoro!