40° DI FONDAZIONE DELLA SEZIONE
Grande attesa per questo appuntamento in provincia di Pordenone, sorta di banco di prova per la nuova e giovane dirigenza della sezione che, guidata dal Presidente Brun e vice Cia, ha saputo brillantemente superare con intraprendente e signorile spirito bersaglieresco e di condivisione con le Associazioni del luogo, la cittadinanza tutta e la stessa nuova Amministrazione.
Attenti ai consigli e suggerimenti del Presidente Provinciale, Col. Alfredo Imbimbo, tutti i bersaglieri della sezione hanno operato e collaborato con capacità ed entusiasmo all’allestimento di una mostra di simboli bersagliereschi e all’addobbo a festa della città dove le realtà locali hanno fatto a gare per “esserci” col loro apporto. In merito, è stata molto apprezzata e gradita l’iniziativa dei commercianti che hanno fatto dono alla sezione di simpatiche sagome in polistirolo di “Bersagliere in corsa” utilizzate per ornare alcuni luoghi del centro.
L’inaugurazione della mostra, allestita in locali messi a disposizione dal Comune, è avvenuta sabato 8 alla presenza del Sindaco Edy Piccinin e numerosi cittadini che hanno potuto ammirare un squarcio di storia dei Bersaglieri attraverso alcune uniformi, sculture, quadri e l’immancabile “carriola” dei bersaglieri ciclisti
La giornata di domenica è iniziata in piazza De Gasperi dove sono convenuti tanti bersaglieri e labari della Provincia e della Regione, ma come tradizione, con noi era presente anche una folta rappresentanza del vicino Veneto col Presidente Antonio Bozzo in veste di papà di una fanfarista.
Il Presidente Regionale, Gen. Giuseppe Iacca, ha presenziato col Medagliere Regionale e portato il saluto di tutti i bersaglieri del fvg..
La parte musicale delle varie cerimonie e concertistica è stata curata dalla Fanfara di Jesolo e lo sviluppo delle attività ha previsto, in successione: la cerimonia dell’Alzabandiera, gli onori ai Caduti con deposizione di corone, un’ode ai Bersaglieri scritta e declamata dal locale Capo-Gruppo degli Alpini (di seguito riportata) e gli indirizzi di saluto delle Autorità che hanno concluso questa prima parte in piazza.
In corteo, poi, tutti i partecipanti si sono recati nella vicina chiesa per la S. Messa, officiata dal parroco Don Tommaso, che si è conclusa con la nostra preghiera e la benedizione del Labaro della sezione.
Al termine, tutti pronti per il gran finale al passo di corsa per le vie del paese: Fanfara di Jesolo in testa seguita dal Gonfalone e dal Consiglio Comunale, a seguire le Associazioni d’Arma ospiti, quindi i Bersaglieri del Veneto con in testa il Presidente Bozzo e a chiudere, i bersaglieri pordenonesi, con la sezione di Pasiano, tutti guidati dal Medagliere Regionale, Sindaco, Presidente Regionale, Provinciale e di Sezione.
Due ali di folla hanno applaudito il passaggio dei bersaglieri ripagandoli così delle tante energie spese per organizzare questo Raduno.
Il Sindaco Piccinin, entusiasta, ha dichiarato che ora la cittadina sarebbe pronta ad ospitare altre manifestazioni anche di livello superiore.
A Pasiano di Pordenone una bellissima giornata di sano “bersaglierismo”.
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IL BERSAGLIERE
(di Omar Battiston)
Affronta la vita a testa alta
e nella fatica egli se esalta.
Fugge il tempo, scorre la storia,
ma al bersagliere eterna memoria.
Egli non sosta e non riposa,
la dedizione è la sua sposa.
Il bersagliere ha animo antico,
il bersagliere non teme nemico.
Furtivo, veloce, impavido, pronto,
non indietreggia e non soffre confronto.
Il suo piumetto lo rappresenta,
avanza col Sole o con la tormenta.
Veloci, silenti, son come pantere
ed accorre per primo il bersagliere.
Con fiamma inclinata in su la fronte,
corre e scompare all’orizzonte.
Nel bersagliere, nobile e fiero,
vi è l’esempio dell’uomo più vero
di colui che affronta a viso scoperto,
ogni paura e colpo inferto.
Nulla rallenta il suo avanzare
e quel suo istinto ad aiutare.
Poiché se la vita pone barriere,
ad affrontarle …v’è il bersagliere!
OMAR BATTISTON
Nato a Motta di Livenza (TV), 11 gennaio 1971 e residente a Pasiano di Pordenone.
Coniugato e con 3 figli. Attivo nel volontariato e nelle iniziative sportive dove ha operato anche con deleghe allo Sport, Attività ricreative e di Promozione Culturale del comune.
Sue opere: –“IL VOLO”, 2011 – ed. Albatros, Roma;
-“VITA”, 2013 – ed. l’Omino Rosso, Pordenone;
-“DIPINTO SU TELA D’ARIA”, 2016 – ed. l’Omino Rosso, Pordenone.
Numerosi i premi/riconoscimenti letterali ricevuti a livello nazionale e internazionale.