2 GIUGNO 2019 LA NOSTRA CORSA AI FORI …

Dopo la caduta del fascismo e la fine del conflitto mondiale gli italiani con il noto referedum del 2 giugno 1946 scegliendo la forma repubblicana del governo, aprirono una fase nuova della storia d’Italia cui la entrata in vigore della costituzione diede il sigillo della legittimità e della democrazia al nuovo stato repubblicano. In tale contesto la sfilata militare, a volte criticata, a volte ridimensionata non va intesa come un inutile sfoggio di mezzi militari o una vuota esibizione muscolare delle nostre FF.AA. essa, invece, ormai senza sprechi di risorse, costituisce un momento particolarmente atteso da tutti gli italiani per un recupero di identità nazionale con una particolare attenzione alle FF.AA. come caposaldo della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni democratiche nella considerazione che la difesa del paese è uno dei primi compiti di uno stato.
Senza dimenticare che la sfilata, che si conclude davanti al sacello del milite ignoto, è anche un omaggio ai nostri caduti di tutte le guerre combattute per la patria.
E per noi bersaglieri che ricordiamo i nostri eroi da Goito, al Piave, alle steppe e ad El Alamein, la sfilata rappresenta una particolare aggiuntiva emozione che ci unisce nell’entusiamo di tutti i presenti che aspettano con ansia e ammirazione l’arrivo della valanga di fanti piumati al suono della fanfara.
anche questa  è un’emozione irrinunciabile per noi, una festa che ci riserva il 2 giugno – basterebbe questo!

Viva l’Italia, Viva la Repubblica, Viva i Bersaglieri!