Piove di Sacco (PD) 27-28 aprile 2019

Una grande partecipazione di bersaglieri provenienti da ben 6 regioni del nord, Emilia R.-Strozzi, Friuli V. G.-Iacca, Lombardia-Bignotti, Piemonte-Galavotti, Trentino A.A.-Guidolin e Veneto-Bozzo con relativi Medaglieri regionali per il Raduno Veneto, oltre alla presenza del Pres. Inter. Nord Paltrinieri e i C.N. Antoniazzi, Bressan, Langella, Morelli e Nolli.
Lo scoprimento di una lapide al monumento nel suo 30° anniversario dell’inaugurazione del 1989 è stato il momento più significativo che ha portato poi a sottolineare il ruolo dell’Anb nelle parole del Presidente nazionale Renzi e dell’oratore ufficiale Langella. Anche il sindaco Giannella ha ribadito che grazie alle Associazioni d’Arma la sua Città è migliore, mentre il Presidente locale Martin ha ripercorso il cammino storico della Sezione. Da sottolineare la raccolta fondi di €4000 da parte delle 7 province venete con il contributo anche della Presidenza nazionale a favore del territorio del comune di Gallio Vi (Città onoraria del Corpo dei Bersaglieri) che lo scorso ottobre ha subito gravi danni ai boschi.
Brave le fanfare di Ceggia, Orzinuovi e Padova “costrette” ad un super lavoro perché il Raduno è stato strutturato come una piccola prova generale per il prossimo Raduno nazionale di Matera, dove si è sfilato a blocchi regionali e riprovato il “plotone bersaglieri al passo”.
Il Raduno comunque ha avuto tanti eventi collaterali, nei due giorni come la conferenza con le scuole sulla Grande Guerra e lo spettacolo teatrale innovativo sulla Storia dei Bersaglieri dove in conclusione sono state omaggiate con un attestato nazionale “alla memoria” le signore Donatella e Filomena, vedove dei due bersaglieri della fanfara di Marostica, Fabio Tafferini e Vincenzo Licata.


“Giove Pluvio” si è visto solo al termine della sfilata.
AB
Foto di Cristian Generali