(da, “Giornale di Brescia)
19 giugno 2016 – Rovato abbraccia i bersaglieri, ricambiata dalle migliaia di fanti piumati arrivati ieri nella capitale della Franciacorta per il raduno cremisi di tutto il Nord Italia. Un fiume in piena di persone e di note, quelle dei cinquecento ottoni delle fanfare che sia sabato che domenica hanno attraversato tutta la cittadina. Rovato si è svegliata alle 8, con il suono delle fanfare.
Ne è seguito ammassamento al Foro Boario, alzabandiera e, alle 10,30, aperta dalla fanfara militare e picchetto dell’11esimo reggimento bersaglieri, il via alla sfilata di labari e sezioni per le vie di Rovato. Per completare le emozioni, il sorvolo della pattuglia aerea “Blu Voltige” con motoalianti “Fournier” che ha tracciato nel cielo scie tricolori, oltre a undici fanfare, fra cui la ciclomontata di Roccafranca, e gli automezzi militari d’epoca.
Per il raduno in Franciacorta sono arrivati : il Presidente Nazionale Marcello Cataldi, il Gen. Giuseppe Nicola Tota, il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, il Pres. Inter. Camillo Ferroni, i vertici dell’ANB, il provinciale Domenico Piovani e i rovatesi Tarcisio Ramera e Giampaolo Massetti. Con loro, tra due ali di folla, migliaia di fanti piumati in movimento tra piazza Garibaldi , il monumento al bersagliere fino al piazzale delle scuole medie. A tratti sfilando, altri invece a passo di corsa, come vuole la tradizione del corpo, fondato nel 1836: 180 anni, così come sono 180 i passi al minuto da compiere. Numerosi i richiami anche al centenario della Prima Guerra Mondiale, con i bersaglieri a pagare un tributo altissimo: 32mila morti e 50mila feriti, tanto da far scrivere a Ernest Hemingway, nel suo celebre “Addio alle armi”, la celebre frase dedicata ai fanti piumati, “uomini che andavano all’attacco come diavoli”.
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Ma, al di là delle impressioni “a caldo” riportate dal citato Giornale, è doveroso evidenziare la compattezza partecipativa di tutte le Regioni dell’Area ANB Settentrionale. E’ la prima volta che si è osservato uno schieramento e poi una sfilata, svolti secondo lo schema tipico di quanto avviene per un Raduno Nazionale.
Ciò, grazie (in primis) alla presenza simultanea dei Presidenti Regionali interessati (IACCA – BOZZO – ZANZOTTERA – PALTRINIERI – GALAVOTTI – CAMPANI e COPPI) che hanno sfilato in testa alle loro nutrite compagini di radunisti. Presenza che testimonia la felice unione d’intenti associativi che anima la relativa classe dirigente e che premia il lavoro di coordinamento svolto dal Presidente Interregionale Comm. Camillo Ferroni, al quale è doveroso esprimere una parola di elogio.
( WM )
A seguire, alcune foto ( di Sara Binotto) della cerimonia
