BERSAGLIERI/PIAVE – Aspettando il Raduno Nazionale 2018

San Donà di Piave (TV) – 20 marzo 2016 – Nel quadro della programmazione associativa finalizzata al previsto Raduno Nazionale del 2018 da svolgersi fra “ i greti del F. Piave”, in ossequio ai 100 anni dalla Vittoria della 1^ G.M., si è svolta presso l’Auditorium del Centro culturale da Vinci di San Donà , una conferenza stampa con la presentazione del programma organizzativo  degli eventi che si succederanno fino a tale data.

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Presenti alla conferenza – tenuta ed illustrata dal Pres.Reg. ANB Veneto, A. Bozzo – oltre ad un folto pubblico cremisi, le autorità civili, associative e militari comunque interessati, in forma di collaborazione, alla complessa organizzazione preventiva per ciascuna delle cerimonie/ricordo che caratterizzeranno, nel loro insieme, il 66° Raduno Nazionale, incentrato per l’appunto, sul centenario th_6dei “fatti” della 1^ G. M. “15-18”. Al riguardo, sono intervenuti con brevi e suggestive parole di fattibilità e di entusiasmo, il Sindaco dott. Andrea Cereser, il Gen D. Giuseppe Nicola Tota (in rappresentanza del Capo di SME), il Vice Governatore del Veneto On.Gianluca Forcolin  ed il Presidente Nazionale Marcello Cataldi. L’impressione altamente positiva ricavata dai presenti è stata data dalla conferma espressa dagli oratori, rappresentanti gli organi decisionali (ANB – Comune – Regione – Esercito ) di fornire tutto il supporto necessario ( per quanto di competenza) affinchè gli eventi stessi possano svolgersi al meglio e poter degnamente ricordare episodi di guerra e Caduti che hanno contribuito all’Unità d’Italia.

A riprova di quanto evidenziato, la conferenza è stata poi oggetto di una rassegna stampa diramata dallo stesso Comune, che si riporta stralcio, ove vengono presi in esame tutti gli aspetti associativi, organizzativi, economici e divulgativi scaturiti dalla presentazione illustrata dal Presidente A. Bozzo.

PERCHÉ SUL PIAVE? I BERSAGLIERI E LA GRANDE GUERRA

( a cura di Pierluigi Tamburrini – Ufficio Stampa)

 Parte, anche ufficialmente, la marcia di avvicinamento al raduno dei Bersaglieri “Piave 2018”. Presentazione dell’evento questa mattina, domenica 20 marzo, all’Auditorium del Centro culturale da Vinci di San Donà. Ad aprire la presentazione un’introduzione musicale della Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri – Sezione di San Donà di Piave. Quindi interventi del sindaco di San Donà di Piave, Andrea Cereser e del presidente della Sezione organizzatrice di San Donà di Piave, Mauro Cattai. A seguire presentazione del Raduno Nazionale Bersaglieri “Piave 2018” a cura del Presidente Regionale del Veneto dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, Antonio Bozzo.  Presenti inoltre rappresentanti degli enti che sostengono il Comitato organizzatore del raduno: Regione Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Provincia di Treviso, Città di San Donà di Piave, altri comuni del territorio oltre alle associazioni combattentistiche e d’arma, di categoria e agli istituti scolastici del territorio.

Evidenziati i motivi per cui il raduno 2018, il 66° delle Fiamme Cremisi, si terrà sul Piave. Con i momenti clou nella maggiore città bagnata sue sponde, San Donà. «Il raduno del 2015 si è tenuto a Rimini, prima città ad essere colpita dalla flotta austro-ungarica il 24 maggio 1915 mentre nel 2018 si terrà a San Donà, città sul fiume sacro alla Patria, completando un percorso dedicato alla Grande Guerra – aveva sottolineato il generale Marcello Cataldi – In realtà è possibile che l’afflusso su San Donà sia anche maggiore delle 100mila presenze registrate agli ultimi raduni, coincidendo l’evento con l’anniversario della vittoria bellica». Il richiamo agli anniversari della Grande Guerra è anche un omaggio al terribile contributo di sangue dato dai Bersaglieri a quel conflitto, in cui registrarono 13.309 caduti, 53.792 feriti e ben 37.670 dispersi. Il medagliere individuale in quel conflitto ammontò a 42 medaglie d’oro, 2.592 d’argento e 3.784 di bronzo cui si aggiunsero, al valore collettivo, 21 riconoscimenti dell’Ordine Militare di Savoia, 3 medaglie d’oro, 14 d’argento e 10 di bronzo. «Peraltro i raduni mancavano dal Veneto ormai da oltre 20 anni – ha ricordato il presidente regionale dell’Associazione Bersaglieri, Antonio Bozzo – essendosi tenuto l’ultimo a Vicenza nel 1995». Anche per questo in occasione del raduno verrà ristampato, in copia anastatica, il libro “I bersaglieri nella Guerra Mondiale” di Renzo Dalmazzo, oltre a prevedere, con il coinvolgimento di Poste Italiane, un francobollo dedicato e un annullo filatelico su due cartoline create appositamente per la manifestazione. Una delle due cartoline sarà dedicata direttamente al Raduno Nazionale Bersaglieri a San Donà di Piave; l’altra al Centenario della Grande Guerra.

LE INIZIATIVE

Un ponte militare di barche, sul modello di quello realizzato provvisoriamente nel 1918 in sostituzione del ponte distrutto, per permettere il doppio passaggio sul Fiume Sacro alla Patria dei partecipanti al raduno. E ancora, un grande concerto di bande militari, sotto il segno della pace e dell’amicizia tra i popoli, provenienti dalle varie nazioni che si scontrarono nella Grande Guerra, quindi innanzitutto Austria, Ungheria, Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca e Slovacca, oltre a Germania, Francia e Inghilterra. Sono forse queste le iniziative più spettacolari previste per il raduno “Piave 2018”. Con una previsione prudenziale di introiti, per gli esercizi pubblici e ricettivi, di almeno qualche decina di milioni di euro.

«L’obiettivo è però avere una serie di eventi sul territorio, con il coinvolgimento primario degli istituti comprensivi, da rassegne cinematografiche sulla Grande Guerra – spiega Mauro Cattai della sezione sandonatese dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri – a convegni e mostre, in collaborazione con i musei del Friuli e del Veneto ma anche con il Museo nazionale di Porta Pia di Roma». Diffusione sul territorio a partire dal tratto più tipico dei raduni dei Bersaglieri, ovvero la fanfara. Erano 60 le fanfare a Rimini 2015. Per il raduno del Centenario della Vittoria si può presumere un afflusso addirittura maggiore.  «Altre iniziative devono coinvolgere itinerari simbolici lungo il Piave, con la collaborazione primaria del Bim. Un ruolo possono averlo anche gli eventi sportivi, anche da realizzare in collaborazione con l’Esercito Italiano, importanza primaria hanno le discipline ciclistiche e podistiche, caratteri distintivi dei Bersaglieri».

Importante infine, l’impatto del raduno sulla promozione turistica, a partire dalla distribuzione ai partecipanti, come d’uso, di uno zainetto ricordo (già ideato dall’attuale C.N. anb Daniele Carozzi) che, oltre a contenere la medaglia commemorativa e la grappa del bersagliere, propone anche alcuni interessanti gadget turistici.

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